Il corpo che si trasforma durante la gravidanza.
Avere un figlio è forse l’ esperienza più forte nella vita di una donna e il parto è allo stesso tempo un momento durissimo e bellissimo, è un concentrato di emozioni e di sensazioni che sarà difficile riprovare ancora con la stessa intensità. Una nuova vita che nasce dentro di noi segna uno spartiacque fondamentale tanto che a volte sarà difficile ricordare com’ eravamo “prima”. Il corpo femminile che cambia è la prova tangibile del mutamento della nostra esistenza: esso si trasforma dapprima durante i dieci mesi della gravidanza ma anche dopo aver partorito continua a modificarsi lentamente, per poi tornare alla sua forma originaria. Non è sempre facile accettare queste trasformazioni perché sono strettamente intrecciate agli aspetti psicologici del diventare mamma. Ad alcune vedere il proprio corpo che si dilata e si espande perdendo la linea che erano abituate a vedere può risultare molto difficile da accettare; per altre, invece, questi cambiamenti sono il segno visibile della maternità e un filo che le lega al proprio bambino. In tutti i casi, la trasformazione del corpo durante la gravidanza non ci lascia mai indifferenti.
Durante il parto.
Nel momento del parto il corpo è chiamato a una prova che può essere, in alcuni casi, durissima. Certo, ci sono molte donne che hanno la fortuna di partorire in modo naturale, magari in acqua, con un travaglio non troppo doloroso e una fase espulsiva breve senza provare troppo dolore. Purtroppo queste situazioni non si verificano sempre e credo sia importante arrivare preparate sia psicologicamente che fisicamente perché sì, il parto può anche mettere a dura prova la nostra resistenza fisica. Inoltre, la qualità del recupero fisico del post partum è strettamente collegato a come abbiamo affrontato il momento della nascita. Nel caso di parti “difficili”, un corpo allenato e resistente alla fatica può veramente fare la differenza ed evitarvi un taglio cesareo o altre complicazioni.
I consigli per il post partum.
1. Il primo consiglio e il più importante per arrivare preparate al momento del parto è non smettere assolutamente di praticare attività fisica durante la gravidanza. Dieci mesi di gestazione sono tanti, e, se considerate che nella maggior parte dei casi la pancia non diventa un ingombro almeno fino al quinto mese, fare sport è assolutamente fattibile. Continuate a fare quello che facevate prima di rimanere incinta con l’ accortezza di comunicarlo al ginecologo per avere il suo benestare. Ci sono alcune discipline particolarmente consigliate come il nuoto, la camminata veloce (molto veloce!) e lo yoga che non presentano alcun rischio per il feto mentre altre sono da valutare caso per caso (vedi la corsa o la pesistica), in ogni caso allenatevi e non troppo blandamente. I corsi in piscina per le donne incinte saranno anche rilassanti ma non contano nulla come allenamento: molto meglio nuotare finché la schiena ce lo permette. Inoltre, per partorire serve fiato perché è molto faticoso e bisogna controllare la respirazione per rimanere concentrate sulle spinte e non andare in apnea. Ma solo il fiato non basta. Come per una maratona (e magari il parto durasse solo quattro ore!!) bisogna allenare la resistenza ed anche la forza muscolare. Servono gambe allenate per accovacciarsi e mantenere la posizione di squat, una schiena forte perché il dolore delle contrazioni prende spesso la zona lombare, muscoli delle braccia per aggrapparsi e sorreggersi durante la fase delle spinte e, soprattutto, servono i muscoli addominali per spingere.
2. Il secondo consiglio si ricollega al precedente: non trascurare gli addominali mentre sei incinta. Tutti ti diranno di non sforzare la zona addominale e questo è sicuramente vero. Inoltre, con il passare dei mesi e il progredire della gestazione, anche a te verrà naturale non fare più certi movimenti che prima ti venivano spontanei. Sicuramente ci sono degli esercizi, come per esempio i crunch, che sono vivamente sconsigliati, tuttavia c’è anche il modo di continuare a tenere in allenamento la zona addominale “forzandola” nel modo giusto. Un personal trainer preparato con esperienza nello seguire donne in gravidanza (meglio se donna) è la figura giusta per studiare un piano di esercizi su misura. E’ molto importante non improvvisare ed assecondare le sensazioni che il nostro corpo ci trasmette senza strafare ma neanche pensando di essere di cristallo perché avremo bisogno del nostro tono muscolare per partorire.
3. Insieme all’ attività fisica da non trascurare, per non avere complicanze e ritornare velocemente al peso iniziale, è importante non eccedere con i kg in più. So che suona irritante perché per molte il momento dell’ attesa è tutto fuorché un periodo da passare a dieta, tuttavia, sforare il peso consentito ci farà pentire amaramente una volta partorito. Se si continua a mangiare in modo equilibrato senza troppi eccessi, l’ aumento sarà fisiologico e i kg in più spariranno da soli entro uno-due mesi dal parto. Quindi, niente dieta ipocalorica, ma un’ alimentazione sana e bilanciata (voglie permettendo!).
4. Ci siamo, il momento del parto è andato, e voi vi ritrovate con un minuscolo esserino da accudire. Una volta tornate a casa dall’ ospedale lasciate passare il giusto tempo per riprendervi fisicamente e psicologicamente. Il primo mese è il periodo più stressante perché è tutto nuovo, c’ è molto da imparare e si verifica un brusco calo ormonale che porta tristezza e scoraggiamento. Questo è il momento nel quale non dovete perdere la calma. Tirate un sospiro, rilassatevi il più possibile e pensate solo a recuperare con estrema calma. Dieci mesi di gestazione sono tanti e il corpo di una donna che ha appena partorito non torna magicamente alla forma che aveva prima, è la natura. Ci vuole molta molta pazienza e ottimismo perché col tempo tutto si aggiusterà. La fretta di ritornare al peso iniziale è veramente controproducente perché i tessuti dell’ addome sono provati e si rischia di fare peggio. Ci sono esercizi specifici da svolgere nel post partum per questa zona ma l’ attività fisica intensa è sconsigliata. Meglio aspettare di essersi ristabilite.
5. Un altro consiglio che mi sento di dare è di fare un paio di sedute dall’ osteopata dopo aver partorito. E’ probabile che sentiate il vostro corpo un pò scombussolato: i trattamenti sono utili e vi faranno sentire molto meglio perché alleviano i piccoli dolori. L’ osteopata controlla che il recupero proceda nel modo migliore e interviene per sciogliere rigidità e contratture.
6. Un altro accorgimento utile è fare qualche seduta di linfodrenaggio. Questa pratica aiuta a drenare i liquidi che appesantiscono i tessuti corporei e, dicono, contribuisce alla montata lattea. Sicuramente questo massaggio dolce rilassa il corpo e favorisce il ristabilirsi dell’ equilibrio linfatico.
7. Sempre in tema di circolazione sanguigna e smaltimento dei liquidi, uno sport che si può praticare poco dopo aver partorito senza particolari controindicazioni è il nuoto. L’ azione delicatamente massaggiante dell’ acqua, infatti, contribuisce a sgonfiare i tessuti senza sovraccaricare il pavimento pelvico. Per esempio, la corsa è fortemente sconsigliata nell’ immediato post partum in quanto va a impattare in modo eccessivo una zona, quella perianale, particolarmente debole. Il nuoto, invece, è una disciplina “dolce” che rispetta i tessuti fragili della neo mamma.
8. Appena vi sentirete pronte, idealmente a partire da due settimane- un mese dal parto, si può ritornare ad andare in palestra. Corsi collettivi e improvvisazioni sono tassativamente banditi. E’ molto meglio farsi fare un programma di allenamento ad hoc su misura per voi dal vostro personal trainer (quello che magari vi ha seguito anche in gravidanza). A lui potete spiegare le vostre necessità: avrete sicuramente delle zone del vostro corpo che sentite più deboli e sulle quali volete lavorare e l’ aiuto di un professionista vi aiuterà a tenere duro e a non fare qualcosa di sbagliato. Idealmente, alternare work out in palestra, magari con un focus specifico sul core, con allenamenti di tipo aerobico è la cosa migliore per ritornare in forma velocemente.
9. I primi mesi con un neonato possono essere molto faticosi e vi sembrerà di non avere mai tempo di fare niente, figurarsi per fare sport. Se vi sentite stanche, sfiduciate e sopraffatte dalle cose da fare che riguardano il bambino, beh, è proprio questo il momento per lasciare il piccolo al papà o alla nonna e uscire a scaricarvi con un pò di esercizio fisico. Con un neonato in casa è fondamentale ottimizzare i tempi in modo che anche voi possiate ritagliarvi i vostri spazi. Il mio consiglio è di organizzarvi fin dall’ ultimo mese di gravidanza con una signora per le pulizie domestiche; mentre lei vi sistema la casa, voi fiondatevi in palestra o fuori a camminare. Non aspettate che il bambino sia nato per cercare un aiuto nelle faccende ma organizzatevi per tempo perché quando avrete partorito l’ ultima cosa che vorrete fare sarà quella di perdere tempo prezioso per cercare una donna delle pulizie.
10. Un altro consiglio è per le mamme che allattano: resistete all’ impulso della fame! Spesso in allattamento ci si sente preda di un appetito insaziabile e, tra ritmi sballati e stravolgimenti della routine giornaliera, è facile eccedere col cibo spazzatura. E’ importante, invece, nutrirsi a sufficienza ma con alimenti sani. Assecondare l’ appetito è giusto perché allattando il corpo della donna consuma molte energie, ma altrettanto importante è nutrirlo con un alimentazione equilibrata.
11. Sempre in tema allattamento, spesso la difficoltà più grande che affrontano le neo mamme è quella di non potersi allontanare per molto tempo dal proprio piccolo perché potrebbe avere fame. Se avete la fortuna di avere qualcuno a cui lasciare il bambino, come il papà o i nonni, non pensateci due volte e noleggiate un tiralatte in farmacia. Riempite un biberon del vostro latte e lasciatelo a chi si occupa di vostro figlio, così sarete molto più libere e avrete del tempo per voi stesse.
E dopo tutti questi consigli, la cosa fondamentale è solo una: non disperatevi perché il vostro corpo tornerà, con calma, ma tornerà. Abbiate fiducia in lui e guardatelo con orgoglio per tutto quello che ha passato per dare la vita.