Per correre al meglio il tuo prossimo trail applica questi 6 consigli tecnici
Correre un trail non è come correre sull’ asfalto. Il trail running è una disciplina unica, capace di trasportare noi runner quasi in un altro mondo mentre maciniamo km. Lo spettacolo della natura ci ripaga ampiamente degli sforzi fisici e ci dà la carica per arrivare alla fine.
Tuttavia, il trail running ha delle peculiarità da non sottovalutare: anche se sulla strada pensiamo di essere dei buoni runner, qui è tutta un’ altra storia. Prima di correre a iscriverti al tuo prossimo trail, leggi questi 6 consigli un pò più tecnici rispetto ai soliti che si trovano in rete, per affrontare al meglio la corsa off road.
#1 Il rapporto altimetria- distanza
Nel trail spesso conta di più il dislivello che non la lunghezza in km. O, meglio, ciò che è importante è valutare è il rapporto tra questi due parametri. Ad esempio, se prendiamo in considerazione due gare lunghe 60km, ma una con dislivello 2500D+ e una con dislivello 4000D+, la differenza tra le due sarà enorme. Più cresce il dislivello di un percorso, più aumenta il grado di difficoltà, mentre non è detto che un trail lungo molto lungo ma con poca pendenza vi metterà in difficoltà.
#2 Salite e discese non sono tutte uguali
Salite e discese non sono tutte uguali: ci sono salite ripidissime nelle quali il passo medio può essere lentissimo ed altre che invece sono leggere ma costanti. E’ fondamentale imparare ad adattare il nostro passo rispetto alla pendenza del terreno. Se la salita è tosta, camminare è la normalità!
Poi ci sono le discese. Possono essere leggere dal fondo regolare nelle quali ci si può lanciare a perdifiato andando anche più veloci di quanto faremmo in pianura. Spesso, però, troviamo discese dal terreno irregolare e difficile, comunemente chiamate “tecniche”, che si possono rivelare ben più difficili delle salite.
#3 Monitora l’ acqua
Correre un trail significa anche imparare a gestire le scorte di acqua in autonomia in quanto non si può fare affidamento sui ristori tipici delle gare di strada o sulle fontanelle in allenamento. Ogni trailer deve, quindi, trovare la propria strategia per controllare l’ idratazione.
Molti zainetti da trail propongono la Camel bag, ovvero una sacca contenente un liquido (acqua, solitamente) a cui è collegato un tubicino di plastica che consente di bere direttamente. Tanti atleti la trovano vantaggiosa, tuttavia, c’è chi la sconsiglia. Il motivo è che, soprattutto i trailer meno esperti, potrebbero non rendersi conto di quanta acqua stanno bevendo e di quanta ne rimane. Il rischio è di rimanere senza più acqua.
In alternativa si possono usare due portaborracce sul davanti, in modo da monitorare continuamente quanta acqua ti resta.
#4 Più veloce in discesa
Un consiglio per non “imballare” le gambe in discesa è correre più velocemente lasciando andare le gambe. Questo accorgimento aiuta a non sovraccaricare troppo la muscolatura e le ginocchia. L’ aumento della velocità richiede, però, molto più sforzo.
Ecco perché bisogna stare attenti ad aumentare la frequenza del passo: tanti passi piccoli e veloci per gravare il meno possibile sulle articolazioni.
#5 Trail= tempi più lunghi
Nel trail running i tempi si allungano rispetto alla corsa su strada: è inevitabile. Di media, rispetto all’ asfalto, si va circa il 20% più piano. A causa delle difficoltà nel percorso, ai numerosi tratti in salita dove si cammina o ci si arrampica, è del tutto normale che il passo medio crolli vertiginosamente e che i tempi si allunghino. Ma non preoccuparti, fa parte del gioco 😉
Togliti l’ orologio e concentrati solo su te stesso, sulle tue sensazioni. Stai bene o respiri a fatica? Hai energia o ti gira la testa? Non smettere mai di ascoltare il tuo corpo perché sarà lui, e non il cronometro, a portarti alla fine.
#6 No all’ improvvisazione
Quando si corre un trail non si deve mai improvvisare. Anche per quanto riguarda l’ aspetto dell’ alimentazione, che ad alcuni potrà sembrare marginale, ricordati di non provare mai gel e barrette direttamente in gara, ma solo in allenamento. Questo consiglio è valido anche per chi corre su strada, ma per il trail diventa ancor più importante.
Non rischiare di stare male e doverti ritirare dalla competizione a causa di problemi intestinali!