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Correre con le calze a compressione graduata

Correre con le calze a compressione graduata: funzionano? Ti servono davvero?

In teoria per correre non ti serve nient’ altro che i tuoi piedi e la forza nelle gambe, tuttavia, se per te il running non è più solo la corsetta occasionale nel week end, allora questo sport diventa un pò più complicato. Ripetute cronometrate con attenzione con lo smartwatch, integrazione in gel e drink scientificamente studiata, fantasiosi calzini a compressione graduata pensati specificatamente per gli atleti…Soprattutto se sei un principiante, tutta questa tecnologia può essere un pò travolgente. Cosa ti serve davvero, cosa funziona, e cosa possiamo lasciarlo ai pro del running? In questo articolo discutiamo di calze e calzini a compressione graduata: qual è il loro scopo, se vale la pena di usarli e se ne hai bisogno davvero.

Se recentemente hai partecipato a un trail, una gara di endurance, o anche a un allenamento di gruppo, probabilmente avrai notato che molti runners indossavano lunghe calze dai colori sgargianti sui loro polpacci. Non si tratta solo di un accessorio fashion: correre con le calze a compressione graduata è diventato un trend popolare sia tra gli atleti d’ elite che tra noi “tapascioni”. Da appannaggio esclusivo delle nostre nonne con le vene varicose, le calze a compressione si sono fatte strada partendo dalle gare più lunghe e off road, fino alle distanze medie e corte, diventando l’ oggetto del desiderio dei runner alla ricerca di aiuto per velocizzare il recupero post corsa (a proposito, questa è la mia guida, l’ hai letta?)

I produttori di tali accessori ne decantano le innumerevoli qualità: promettono tempi di recupero più brevi, con muscoli meno affaticati e meno rischio di crampi. I benefici deriverebbero dall’ azione massaggiante esercitata dal tessuto delle calze, che sono leggermente graduate (più strette, cioè sulla caviglia, e man mano più larghe verso il ginocchio). La compressione esercitata stimola il ritorno venoso aiutando la circolazione del sangue negli arti inferiori e assicurando, in tal modo, una maggior concentrazione di ossigeno nel flusso sanguigno diretto ai muscoli delle gambe.

Inoltre, la natura comprimente delle calze potrebbe aiutare a supportare il muscolo e a ridurre l’ effetto oscillante dato dal movimento. Questo ci riporta alla nonnina con le vene varicose di poc’anzi: siccome la compressione aiuta a stimolare la circolazione sanguigna, i medici consigliano da tempo di indossare calze compressive nel post operazione chirurgica o a chi soffre di varici, al fine di prevenire coaguli nel sangue. Insomma, non c’è dubbio che la compressione serva a qualcosa.

Ma cosa dicono gli studi sul correre con le calze a compressione graduata?

Dunque, le ricerche sono ancora abbastanza contrastanti. Alcuni studi, infatti, pongono in evidenza come non ci sia nessun beneficio nel correre indossando questi ausili, né a livello di miglioramenti nella performance, né per quanto riguarda la prevenzione di micro traumi muscolari (Areces F et al. 2015); altri, tuttavia, affermano che la compressione, pur non alterando l’ economia della corsa, il battito cardiaco e il consumo di ossigeno durante il movimento, può aiutare nel recupero (Rivas E. et cal.). Insomma, mentre le prove di un effettivo miglioramento della performance atletica non sono definitive, alcune cose possiamo invece darle per certe.

Le calze compressive aiutano a prevenire la TVP

La trombosi venosa profonda (TVP) è un evento raro ma estremamente grave e gli atleti non ne sono esenti. Anzi, sono addirittura più a rischio a causa di una combinazione tra pressione bassa, battito cardiaco rallentato e disidratazione (situazione frequente soprattutto dopo una gara lunga). Il semplice atto di indossare le calze dopo una corsa particolarmente lunga o estenuante, può ridurre di molto la probabilità di sviluppare questo disturbo in quanto è stimolato il ritorno venoso del sangue.

Ti proteggono la pelle

Se corri trail, gare di Ocr o fai gare e allenamenti su terreni accidentati, le calze lunghe ai polpacci fungono da protezione contro piante irritanti, morsi di insetti, graffi, pungiglioni, spine,…

Recupero più rapido

Sebbene in tanti affermino che un recupero più rapido e gambe più fresche siano da imputare all’ effetto placebo, sono moltissimi i runner che non si separano dalle loro calze compressive, giurando e spergiurando circa le loro magiche doti di recupero muscolare. Personalmente, anche io posso affermare che la differenza quando indosso delle calze a compressione, a fine giornata, si sente.

Contrastano il gonfiore

Se sei incline al gonfiore negli arti inferiori (soprattutto sui piedi, sulle caviglie e sui polpacci), le calze a compressione graduata ti aiutano a smaltire l’ accumulo di liquidi dentro ai tessuti. E’ importante assicurarsi, però, che i fluidi non si concentrino nell’ area delle ginocchia a causa di calze troppo strette.

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